Questa bella poesia d'amore della poetessa polacca Wislawa Szymborska, morta lo scorso febbraio, ci fa riflettere sulla nascita di questo sentimento. Gli innamorati sono convinti che tutto è sbocciato all'improvviso, ma è proprio così? Forse no, chissà quanti posti, strade, scale, corridoi, porte girevoli, incontri occasionali, telefonate fatte a numeri sbagliati li hanno già
fatti incontrare...non ricordano ma, magari, da parecchio tempo il caso giocava con loro non ancora pronto a tramutarsi in destino... forse già dall'infanzia è avvenuto il primo contatto...dimenticato nel tempo!
Ogni inizio infatti è solo un seguito...
La magia dell'amore!!!
Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.
Non conoscendosi, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano-
una volta un faccia a faccia
in qualche porta girevole?
uno ‘scusi’ nella ressa?
un ‘ha sbagliato numero’ nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio tempo
il caso giocava con loro.
Non ancora pronto del tutto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando una risata
con un salto si scansava.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o lo scorso martedì
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, forse già la palla
tra i cespugli dell’infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava su un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.