"Chanson d'autumne" di Paul Verlaine
Autunno di Van Gogh
Chanson d'autumne fa parte della raccolta dei "Poèmes saturniens" del 1866, opera di gioventù di Verlaine, quando il poeta pensava di essere sotto l'influenza negativa di Saturno e quindi destinato a un futuro difficile.
L'autunno è il protagonista principale della poesia e il poeta si abbandona alla malinconia che la stagione che muore suscita nel suo cuore. Già all'inizio "Les sanglots longs" creano un clima di tristezza, i singhiozzi lunghi dei violini dell'autunno fanno pensare al vento cattivo che si porta via la giovinezza, alla natura che singhiozza perchè sta morendo.
Affannato e pallido ascolta il rintocco della campana che gli fa ricordare giorni ormai lontani , perciò si abbandona al pianto .
Alla fine stanco si lascia travolgere dal vento impetuoso, dalla vita che fugge via veloce, senza più combattere, come le foglie secche portate via dalle folate di vento autunnale.
La poesia è stata musicata e cantata da chansonnier come Léo Ferré e Jacques Brel.
Chanson d'automne
Les sanglots longs
des violons
de l’automne
blessent mon cœur
d’une langueur
monotone.
Tout suffocant
et blême, quand
sonne l’heure,
je me souviens
des jours anciens
et je pleure.
Et je m’en vais
au vent mauvais
qui m’emporte
deçà, delà,
pareil à la
feuille morte.
Van Gogh
Monet - Autunno a Vetheuil
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