Bouquet de jonquilles |
La foto postata nella home page di questo blog, "Baiser à l'hotel de ville", è del fotografo francese Robert Doisneau nato a Gentilly nel 1912 e morto a Montrouge, periferia parigina, nel 1994.
Doisneau ha trascorso la sua vita nella periferia di Parigi, di cui amava fotografare strade e volti sempre differenti.
Le sue foto, fresche e spontanee, rappresentano con sincerità e sottile senso dell'umorismo i vari aspetti della società e dell'ambiente parigino.
Sono immagini tutte in bianco e nero che ritraggono le persone impegnate nelle più svariate attività giornaliere: bambini che giocano, portinaie sulla soglia delle loro case, ragazze che passeggiano, innamorati , le barricate di Parigi durante la liberazione,uomini che lavorano duramente, personaggi del mondo dell'arte e della letteratura, animali, angoli affascinanti e quasi dimenticati di una Parigi non convenzionale, il mondo della scuola, strade piene di vita e di colore... Il fotografo ha fissato nei suoi fotogrammi un mondo ormai scomparso, di cui a volte sentiamo la nostalgia, un mondo semplice, dove la vita si svolge prevalentemente fuori della porta di casa , in strada, a contatto con gli altri .
Celeberrimi sono i suoi "Baci" : Baiser à l'hotel de ville, Baiser à l'Opéra, Essayez nos pedalos, Bouquet di giunchiglie...
Baiser à l'Opéra |
"Baiser à l'hotel de ville" è una foto del 1950 e rappresenta due giovani che si baciano nelle vie caotiche di Parigi, davanti al Municipio.
Baiser à l'hotel de ville |
L'identità della coppia fu un mistero fino al 1993, quando due persone denunciarono il fotografo per averli ripresi senza la loro volontà. Allora Doisneau rivelò che i due personaggi erano due attori e modelli, Françoise Bornet e Jacques Carteaud.
Françoise venne pagata in parte all'epoca con una stampa originale che poi vendette nel 2005 per 155.000 euro.
Lo stile e la carica interiore dell'artista possiamo capirli ascoltando le sue parole : " un fotografo animato dal solo bisogno di registrare quello che lo circonda non aspira ad ottenere risultati economici"; per lui la fotografia era soprattutto un bisogno privato, un" desiderio di registrare" la vita nei suoi aspetti quotidiani.
"Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove io mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere"
Encore un ....Baiser |
L'amour au temps de guerre |
La baguette parisienne |
Information scolaire |
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