"Spero che almeno uno di quelli che hanno ascoltato oggi questi ricordi di vita vissuta li imprima nella sua memoria e li trasmetta agli altri, perche’ quando nessuna delle nostre voci si alzera’ a dire “io mi ricordo”, ci sia qualcuno che abbia raccolto questo messaggio di vita e faccia si’ che sei milioni di persone non siano morte invano per la sola colpa di essere nate, se no tutto questo potra’ avvenire nuovamente, in altre forme, con altri nomi, in altri luoghi, per altri motivi. Ma se ogni tanto qualcuno sara’ candela accesa e viva della memoria, la speranza del bene e della pace sara’ piu’ forte del fanatismo e dell’odio dei nostri assassini."
Liliana Segre
"A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o
meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo
più questa convinzione giace in fondo agli animi come una
infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e
incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di
pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma
inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo,
allora, al termine della catena, sta il Lager."
Primo Levi
"Io non posso dimenticare o far pace con l’idea che mia
madre è stata bruciata. Una madre buona con tutti i problemi e le
preoccupazioni — i poveri non hanno tempo per i figli — non posso
sopportare che una persona così innocua e integra, credente fino
alla fine, venga ridotta in cenere, non è concepibile. Quasi riesco
a far pace più con l’idea di mio padre che ha lottato per sopravvivere,
che ha lavorato, che ha vissuto fino all’ultimo ed è morto di fame
due giorni prima della liberazione. Primo Levi dice che lui è diventato
scrittore perché è stato ad Auschwitz, io non so se sono diventata
scrittrice perché sono stata a Auschwitz, sicuramente ha giocato
un ruolo fondamentale Auschwitz, però anche il fatto che io vengo
da una famiglia molto povera e la mia sensibilità, la mia voglia
di scrivere poesia fin da bambina perché volevo denunciare l’ingiustizia."
Edith Bruck
"È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare.
Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore.
Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte.
Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità."
Anna Frank
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