Visualizzazione post con etichetta donna. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta donna. Mostra tutti i post

mercoledì 7 marzo 2018

A TUTTE LE DONNE di Alda Merini




Domani 8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna,
non  solo mimose   



A tutte le donne


Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.




venerdì 25 novembre 2016

IN PIEDI, SIGNORI, DAVANTI AD UNA DONNA









Per tutte le violenze consumate su di lei
per tutte le umiliazioni che ha subito
per il suo corpo che avete sfruttato
per la sua intelligenza che avete calpestato
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata
per la libertà che le avete negato
per la bocca che le avete tappato
per le ali che le avete tagliato
per tutto questo
in piedi, Signori, davanti a una Donna.

E non bastasse questo
inchinatevi ogni volta
che vi guarda l’anima
perché Lei la sa vedere
perché Lei sa farla cantare.

In piedi, Signori,
ogni volta che vi accarezza una mano
ogni volta che vi asciuga le lacrime
come foste i suoi figli
e quando vi aspetta
anche se Lei vorrebbe correre.

In piedi, sempre in piedi, miei Signori
quando entra nella stanza
e suona l’amore
e quando vi nasconde il dolore
e la solitudine
e il bisogno terribile di essere amata.
Non provate ad allungare la vostra mano
per aiutarla
quando Lei crolla
sotto il peso del mondo.
Non ha bisogno
della vostra compassione.
Ha bisogno che voi
vi sediate in terra vicino a Lei
e che aspettiate
che il cuore calmi il battito,
che la paura scompaia,
che tutto il mondo riprenda a girare
tranquillo
e sarà sempre Lei ad alzarsi per prima
e a darvi la mano per tirarvi sù
in modo da avvicinarvi al cielo
in quel cielo alto dove la sua anima vive
e da dove, Signori,
non la strapperete mai.

L'attribuzione di questa poesia è molto controversa. C'è chi l'attribuisce  a William Sakespeare, chi ad un anonimo poeta.

Ma non è questo l'importante; è importante, in questa giornata dedicata dall'ONU alle donne per combattere la violenza che l'uomo esercita su di loro, riflettere su questo grave fenomeno, perchè un uomo  violento per amore è solo un piccolo uomo e il suo è solo un amore malato.






martedì 8 marzo 2016

DONNA di TAGORE





Festa internazionale della donna 2016

E' bello celebrare questa giornata densa di significati, ma che il consumismo ha svuotato del suo vero valore, con i versi di questo grande poeta...donna opera di Dio ma anche degli uomini, di uomini che sanno rispettarla e amarla...dei poeti che la celebrano con i loro versi...dei pittori che che la immortalano con i loro colori...della natura che fa a gara per adornarla, per renderla sempre più preziosa e conservare la sua giovinezza.


Mentre rifletto su questi versi penso che il pittore che ha rappresentato più di tutti questo ideale di donna è Botticelli con i suoi dolcissimi volti di donna... i capelli adornati di perle e fiori... gli occhi sognanti...

DONNA...SOGNO 













DONNA

Donna, non sei soltanto l'opera di Dio,

ma anche degli uomini, che sempre

ti fanno bella con i loro cuori.

I poeti ti tessono una rete

con fili di dorate fantasie,

i pittori danno alla tua forma

sempre nuova immortalità.

Il mare dona le sue perle, 

le miniere il loro oro,

i giardini d'estate i loro fiori

per adronarti, per coprirti,

per renderti più preziosa.

Il desiderio del cuore degli uomini

ha steso la sua gloria

sulla tua giovinezza.

Per metà sei donna

e per metà sei sogno.

Rabindranath Tagore






AUGURI DONNE...che ogni giorno sia la nostra festa !!!

sabato 8 marzo 2014

BALLATA DELLE DONNE di Edoardo Sanguineti



Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.






venerdì 8 marzo 2013

8 Marzo 2013 - GRAZIE A TE, DONNA...



Quale augurio può fare una donna alle altre donne?
Sicuramente quello più sentito, che cessi questa ondata di violenza che vede l'uomo carnefice della propria compagna, della figlia, della madre, della ragazza sconosciuta incontrata sull'autobus, com'è successo in Gran Bretagna...e gli esempi infiniti non finiscono qui, uno più sconvolgente dell'altro.
Auguro a tutte le donne di poter realizzare i propri sogni, confidando sempre nelle proprie potenzialità, libere dagli schemi e dai pregiudizi che la società per tanti secoli ha caricato sulle loro spalle.
Non dimentichiamo che ogni giorno è la nostra festa e che non abbiamo bisogno di una mimosa o di un regalo ma soltanto del rispetto della nostra individualità.

Grazie a te, donna  così scrive il beato Giovanni Paolo II  in " ALLE DONNE" del 1996

Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di un’esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.



Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del “mistero”, alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata, che sull’esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all’amore di Dio, aiutando la Chiesa e l’intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta “sponsale”, che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.
BUONA FESTA A TUTTE













domenica 25 novembre 2012

IL TUO SORRISO di Pablo Neruda



Oggi 25 Novembre è la giornata mondiale contro la VIOLENZA sulle DONNE.

Celebriamola con questa poesia di Pablo Neruda.



Auguro a tutte le donne di trovare un amore così grande
e
a tutti gli uomini di saper amare così.

 

                  

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l’acqua che d’improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d’argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d’aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amor mio, nell’ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d’improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d’autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell’isola,
riditela di questo rozzo

ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l’aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.



lunedì 20 febbraio 2012

Quelle come me ...di Alda Merini






 Quelle come me regalano sogni,
anche a costo di rimanerne prive…
Quelle come me donano l’Anima,
perché un’anima da sola è come
una goccia d’acqua nel deserto…
Quelle come me tendono la mano
ed aiutano a rialzarsi, pur correndo il rischio
di cadere a loro volta…
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro…
Quelle come me cercano un senso all’esistere e,
quando lo trovano, tentano d’insegnarlo
a chi sta solo sopravvivendo…
Quelle come me quando amano, amano per sempre…
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono
inermi nelle mani della vita…
Quelle come me inseguono un sogno…
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero…
Quelle come me girano il mondo
alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima…
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo…
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime…
Quelle come me sono quelle cui tu riesci
sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare,
senza chiederti nulla…
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che,
in cambio, non riceveranno altro che briciole…
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza…
Quelle come me passano innosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero…
Quelle come me sono quelle che,
nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto… 

venerdì 25 novembre 2011

CUORE DI DONNA poesia di Chiara De Felice

Il ricordo delle  tre martiri

 

 

 

 

 

Le sorelle Mirabal

Oggi 25 Novembre è la giornata  mondiale contro la violenza sulle donne.

 La data venne stabilita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999.            Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leo'nidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

In omaggio a tutte le donne  questa bella poesia di Chiara De Felice
Ci sono donne che camminano controvento da una vita...
Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani...
Ci sono donne che cambiano pelle per amore...
Ci sono donne che donano il loro cuore, per poi ritrovarsi a raccattarne i
cocci da sole...
Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia
al tramonto...
Se ti fermi un istante le puoi sorprendere, mentre lottano contro il proprio istinto...

Mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi
nudi, affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose...

Ci sono donne che chiudono gli occhi, ascoltando una musica lenta,
che rende ancora più salate le loro lacrime...

Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola, rinunciano alla
felicità...

Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così
fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore,
sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre...
Se apri gli occhi un istante le puoi osservare, mentre disseminano briciole
di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via,
mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata
prigione...
mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...

Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla... perché non troveranno mai
la fine di quel filo...

Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima, sperando che
arrivi qualcuno a scioglierli...

Non fermare il cuore di una donna, niente vale di più.

Non far piangere una donna, ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va...

Non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia
e se la vuoi amare, fallo davvero,
con tutto te stesso!

Stringila e proteggila... lotta per lei,
uccidi per lei, piangi con lei, donale il più bel raggio di sole,
ogni giorno tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi,
quella luce è speranza, è amore, è puro spirito. É vento, è la più bella stella di
qualsiasi notte...