giovedì 15 settembre 2011

L'ADDILLURATE poesia di Giovanni Chiola

Oggi, 15 settembre, è la festa della Beata Vergine Maria Addolorata.
Fino ad alcuni anni fa, in questo giorno particolarmente solenne per la Chiesa, a Loreto Aprutino,dopo la Messa vespertina , la preziosa statua dell'Addolorata veniva riaccompagnata in processione dalla Chiesa di San Pietro fino al Castello Chiola, attraverso via Baio.
Lì, in una sala del castello, la statua rimaneva ben protetta fino al Venerdì Santo dell'anno successivo.
Infatti la statua era di proprietà della famiglia Chiola che la custodiva gelosamente.
Quando il castello è stato venduto, la statua della Vergine è stata donata dalla famiglia Chiola alla parrocchia di San Pietro e lì è esposta, in una cappella laterale, alla venerazione dei fedeli.
La statua viene rivestita dell'abito e del  prezioso manto ricamato solo in occasione delle feste pasquali, per la processione del Venerdì Santo; per il resto dell'anno è coperta con abiti più modesti.
Nel volume di poesie "Gocce di guazze" Giovanni Chiola ha dedicato una poesia all'Addolorata inserita nella sezione "La storie di lu castelle" :

Alla Madonna di l'Addullurate
che pallide la facce 'n ciele vote
dapò che lu Castelle è 'rcunsacrate,
manche ci l'à pputò lu tirrimote

che case e terre fece arvuticate;
e pure quande 'n guerre pi ddu vote
lu monne sane si truvò arblattate,
li bombe d'arioplane poch'à còte.

Ci steie tante sfullate da Pescare
arcuverate tutte nalli grotte:
pi la paure strille e piante amare

iugnò alla Madonne dall'iò sotte;
e ci salvò facenne chi li spare
nin potesse arrivà 'n mezz'alli bòtte.

Povere cocce rotte:
p'armette la iustizie sulla terre
lu Padreterne avesse da 'ntra 'n guerre.

La Madonna ha quindi protetto Loreto da terremoti e guerre; ecco perchè i loretesi  la venerano in modo particolare e in tanti seguono la processione del Venedì Santo.
In un'altra poesia, in cui si parla della famiglia Chiola che acquistò il Castello e lo riportò all'antico splendore dopo la decadenza,Giovanni Chiola così dice a proposito del suo antenato Giacomo :

Nu Paradise arfece lu Castelle
e ci mi mittò na Stelle:
pi fa prutegge la fatije e lu sonne
ci fece 'ntra pi prime la Madonne.

La Madonna è entrata per prima nel castello ristrutturato...e  poi ne è stata sfrattata perchè il castello si è trasformato in albergo di lusso, bellissimo senza alcun dubbio, ma senza più la sua identità storica e culturale.
Secoli di storia sono stati cancellati per far posto a suite di lusso; il giardino che lo circondava, che Chiola descrive "con strade e stradarelle, piene di fratte verde e di chiappine" è stato sacrificato alla piscina e ad altre strutture. O tempora, o mores!