lunedì 13 ottobre 2014

Autunno in versi

Pensiero d'autunno di Ada Negri
Fammi uguale, Signore, a quelle foglie
moribonde che vedo oggi nel sole
tremar dell'olmo sul più alto ramo.
Tremano sì, ma non di pena: è tanto
limpido il sole, e dolce il distaccarsi
dal ramo, per congiungersi sulla terra.
S'accendono alla luce ultima, cuori
pronti all'offerta; e l'angoscia, per esse,
ha la clemenza d'una mite aurora.
Fa' ch'io mi stacchi dal più alto ramo
di mia vita, così, senza lamento,
penetrata di Te come del sole.

La Foglia morta di Giacomo Leopardi 

Lungi dal proprio ramo,
povera foglia frale,
dove vai tu? Dal faggio
là dov'io nacqui, mi divise il vento.
Esso, tornando a volo
dal bosco alla campagna,
dalla valle mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente
vo pellegrina, e tutto l'altro ignoro.
Vo dove ogni altra cosa,
dove naturalmente
va la foglia di rosa,
e la foglia d'alloro.



Bosco d'autunno di Boris Sluckij
 
A che somiglia un bosco in pieno autunno?
Soprattutto ad un sommesso incendio.
Lambiscono mute la coppa dei cieli
gialle lingue di fiamma.
Più d'uno scialle zingaro è screziato
il bosco ancora un po' verde.
Ad ogni albero, come a un falò,
puoi riscaldarti l'anima.


L'oro d'autunno di Diego Valeri
L'oro d'autunno sale giorno a giorno,
per gradini di verde
lungo il fuso del pioppo,
fino all'esile vetta. Ancora resta
lassù sospeso, un breve tempo: e' intanto
l'ultimo verde cade. Poi nel bianco
cielo, come una fiamma fatua, dolcemente
si esala, vola via, si perde.