lunedì 8 dicembre 2014

Sulle orme di Caravaggio a Roma : RIPOSO DURANTE LA FUGA IN EGITTO (Galleria Doria-Pamphilj)


Il Riposo è un'opera giovanile di Michelangelo Merisi, realizzata tra il 1595 e il 1596, quando il pittore aveva solo 25 anni. Secondo una recente ricerca il quadro apparteneva  a Girolamo Vittrini, amico di Caravaggio. Alla morte di Girolamo il quadro fu venduto a Camillo Pamphilij e divenne proprietà della moglie, la principessa Olimpia Aldobrandini.
Il quadro raffigura la fuga in Egitto della Sacra Famiglia, per sfuggire alla strage degli Innocenti di Erode.

Presenta quattro personaggi : San Giuseppe vecchio e stanco, un Angelo che suona il violino, la Vergine Maria giovane e bella che, stanca per il viaggio, riposa abbracciando  teneramente Gesù che dorme sereno, come dice il Salmo, "come bimbo svezzato in braccio a sua madre".


Il vecchio Giuseppe siede su un sacco colmo di quelle povere cose indispensabili per la Famiglia, con i piedi scalzi e incrociati sul terreno arido e coperto di pietre; vicino a lui un fiasco chiuso con uno straccio e l'asino dai grandi occhi che sembra ascoltare con attenzione rapita la melodia  suonata dall'angelo.

Giuseppe regge tra le mani uno spartito musicale .
L'Angelo, raffigurato di spalle ,con la testa leggermente girata di lato e il fianco sporgente nella tipica posizione del suonatore di violino, appare splendente di luce, con il drappo bianco che copre solo in parte la sua nudità.


La figura dell'Angelo divide a metà la tela e si confonde con la quercia che si trova sullo sfondo, rivestito di colori autunnali.
Sulla sinistra il quadro appare scuro e non si intravede nemmeno un piccolo scorcio del cielo che invece appare luminoso sul lato destro del dipinto e fa da sfondo a una natura più verdeggiante e alla figura di Maria dolcemente abbracciata al suo Bambino che dorme cullato dalla musica dell'Angelo.

La Madonna è giovane, bella, rossa di capelli, indossa un abito rosso e una coperta scura le copre le gambe incrociate; la testa è reclinata sulla spalla , con la mano sinistra cinge forte Gesù,mentre l'altra è abbandonata in grembo.

Nel 1983 è stata identificata la partitura dipinta da Caravaggio che riproduce in modo preciso il mottetto del compositore fiammingo Noel Bauldewijn, basato sul Cantico dei cantici e intitolato "Quam Pulchra es", "Come sei bella", riferito alla Madonna.



L'intero dipinto si riferisce la Cantico dei cantici che celebra l'amore mistico dello sposo (Cristo) per la sua sposa (la Chiesa).
Caravaggio amava dipingere servendosi di un "modello".

La Madonna di questo dipinto ricorda la "Maddalena penitente", quadro conservato nella stessa Galleria Doria, e l'Angelo, nel suo profilo delicato, ricorda lo stesso giovane che prestò i lineamenti al giocatore truffato dai bari nella tela di Fort Worth.




La Maddalena penitente di Caravaggio (Galleria Doria- Pamphilij)




I bari di Caravaggio





La Galleria Doria-Pamphilij