venerdì 25 novembre 2011

CUORE DI DONNA poesia di Chiara De Felice

Il ricordo delle  tre martiri

 

 

 

 

 

Le sorelle Mirabal

Oggi 25 Novembre è la giornata  mondiale contro la violenza sulle donne.

 La data venne stabilita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999.            Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leo'nidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

In omaggio a tutte le donne  questa bella poesia di Chiara De Felice
Ci sono donne che camminano controvento da una vita...
Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani...
Ci sono donne che cambiano pelle per amore...
Ci sono donne che donano il loro cuore, per poi ritrovarsi a raccattarne i
cocci da sole...
Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia
al tramonto...
Se ti fermi un istante le puoi sorprendere, mentre lottano contro il proprio istinto...

Mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi
nudi, affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose...

Ci sono donne che chiudono gli occhi, ascoltando una musica lenta,
che rende ancora più salate le loro lacrime...

Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola, rinunciano alla
felicità...

Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così
fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore,
sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre...
Se apri gli occhi un istante le puoi osservare, mentre disseminano briciole
di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via,
mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata
prigione...
mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...

Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla... perché non troveranno mai
la fine di quel filo...

Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima, sperando che
arrivi qualcuno a scioglierli...

Non fermare il cuore di una donna, niente vale di più.

Non far piangere una donna, ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va...

Non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia
e se la vuoi amare, fallo davvero,
con tutto te stesso!

Stringila e proteggila... lotta per lei,
uccidi per lei, piangi con lei, donale il più bel raggio di sole,
ogni giorno tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi,
quella luce è speranza, è amore, è puro spirito. É vento, è la più bella stella di
qualsiasi notte...

martedì 22 novembre 2011

"Alla vita" di Nazim Hikmet




La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.
La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.


venerdì 18 novembre 2011

I Giardini vaticani


I giardini vaticani occupano i due terzi  della superficie della Città del Vaticano.
Luogo di meditazione e di riposo dei Pontefici romani fin dal 1279 quando Niccolò I riportò la residenza papale dal Laterano al Vaticano.
Il periodo di maggiore sviluppo è stato quello compreso tra il 500 e il 600, quando vi lavorarono artisti e architetti come Donato Bramante, pittori e incisori  che hanno ritratto la bellezza dei luoghi.
La cultura rinascimentale ha influenzato molto la realizzazione dei giardini, anche con la costruzione di fontane, statue e tempietti.
Oltre alle mura Leonine, alle casine e ai giochi d'acqua vi si trovano tempietti, santuari e grotte dedicate alla Madonna, come quella di Lourdes.


Si possono ammirare alberi, piante e fiori provenienti da tutto il mondo.


Dai giardini  si gode una splendida veduta sui palazzi vaticani e sul cupolone.




I giardini vaticani si possono visitare con un minibus a metano che parte dal colonnato e fa il giro del parco in circa un'ora (come da mappa riportata sotto)








venerdì 4 novembre 2011

I luoghi della prima guerra mondiale




Sacrario di Redipuglia

Trincea blindata



La tomba del Duca d'Aosta



Nella parte più in alto del Sacrario sono seppelliti migliaia di soldati senza nome

Cimitero di Aquileia- qui sono sepolti dieci soldati ignoti.
Da questo cimitero la madre di un caduto scelse un soldato senza nome che fu poi trasportato a Roma e che ora riposa all'Altare della Patria










Il poeta Giuseppe Ungaretti che partecipò alla prima guerra mondiale ci ha lasciato questi bellissimi versi

SOLDATI

Si sta
come d'autunno
sugli alberi
le foglie



Un pensiero affettuoso ai miei due nonni, che non ho conosciuto ma dei quali ho sentito tanto parlare, che hanno combattuto con grande coraggio in questi posti che ho avuto la fortuna di visitare e che mi hanno comunicato una grande emozione.

giovedì 3 novembre 2011

Tous les garçons et les filles ...Françoise Hardy



E' il lontano 1962 e una bella ragazza francese canta una canzone che diventa l'emblema delle problematiche adolescenziali dei ragazzi di quel tempo...in italiano il titolo diventa "Quelli della mia età". Amavo ed amo molto questa canzone che canticchio spesso...anche se l'adolescenza è ormai passata da tanto tempo...è legata a tanti ricordi ed emozioni.

Oggi, Françoise Hardy, la ragazza che incantava gli adolescenti con le sue dolci melodie è un'anziana signora di 67 anni, sempre molto affascinante.


Testo:

Tous les garçons et les filles de mon âge
se promènent dans la rue deux par deux
tous les garçons et les filles de mon âge
savent bien ce que c'est d'être heureux
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime

Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis personne ne murmure "je t'aime"
à mon oreille

Tous les garçons et les filles de mon âge
font ensemble des projets d'avenir
tous les garçons et les filles de mon âge
savent très bien ce qu'aimer veut dire
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime

Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis oh! quand donc pour moi brillera le soleil?

Comme les garçons et les filles de mon âge connaîtrais-je
bientôt ce qu'est l'amour?
comme les garçons et les filles de mon âge je me
demande quand viendra le jour
où les yeux dans ses yeux et la main dans sa main
j'aurai le cœur heureux sans peur du lendemain
le jour où je n'aurai plus du tout l'âme en peine

le jour où moi aussi j'aurai quelqu'un qui m'aime


Tous les garçons et les filles de mon âge
se promènent dans la rue deux par deux
tous les garçons et les filles de mon âge
savent bien ce que c'est d'être heureux
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime

Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis personne ne murmure "je t'aime"
à mon oreille

Tous les garçons et les filles de mon âge
font ensemble des projets d'avenir
tous les garçons et les filles de mon âge
savent très bien ce qu'aimer veut dire
et les yeux dans les yeux et la main dans la main
ils s'en vont amoureux sans peur du lendemain
oui mais moi, je vais seule par les rues, l'âme en peine
oui mais moi, je vais seule, car personne ne m'aime

Mes jours comme mes nuits sont en tous points pareils
sans joies et pleins d'ennuis oh! quand donc pour moi brillera le soleil?

Comme les garçons et les filles de mon âge connaîtrais-je
bientôt ce qu'est l'amour?
comme les garçons et les filles de mon âge je me
demande quand viendra le jour
où les yeux dans ses yeux et la main dans sa main
j'aurai le cœur heureux sans peur du lendemain
le jour où je n'aurai plus du tout l'âme en peine

le jour où moi aussi j'aurai quelqu'un qui m'aime

mercoledì 2 novembre 2011

"La feste di Siente e di li muerte" poesia di Giovanni Chiola




Nu nome succedeie che nalla note
nin nz'artruveie tra tante e tante Siente.
P'arimedià la Chiese prividente
a tutte na iurnate dò pi dote.

Vedenne che bonparte di la gente
li muerte si scurdeie, n'atra vote,
la feste alli defunte tutti quiente,
lu ddu Novembre a n'atre Sante à rtote.

Sti feste aunite lu penzere arfine
picchè la prim'arlegre chi sta n'vite
e ssa lligrie, appresse, l'arvicine

na vote all'anne a chi sta sippillite,
e s'arsulleve sott'alli chiappine
scallate da st'amore arifiurite.

KISS ME

















A proposito di baci, così scriveva il poeta latino Catullo nei famosi versi dedicati all'amata Lesbia :

Dammi mille baci, poi cento,
poi mille altri, poi ancora cento,
poi sempre altri mille, poi cento.
Poi, quando ne avrem fatti molte migliaia,
li mescoleremo, per non sapere,
o perché nessun malvagio possa invidiarli,
sapendo esserci tanti baci.

Prendere spunto da questi versi così appassionati mi rende più agevole trattare questo argomento del BACIO.
Scrivere su questo tema magari  a qualcuno può sembrare una stranezza...era così anche per me prima d'imbattermi in questo argomento ( nonostante la foto posta in bacheca, il famoso bacio all'hotel de ville di Doisneau)  !!!
Ma proprio da questa foto deriva questo mio desiderio di scrivere sui... BACI. Infatti, curiosando nella rete per trovare altre foto di questo fotografo, ho scoperto che il tema del bacio è molto più trattato di quanto  possa sembrare.
Sul bacio hanno scritto trattati, tesi di laurea,  allestito mostre fotografiche,  fatto studi  di ogni tipo. In un primo momento avevo collegato il bacio all'hotel de ville con un altro bacio celebre, quello di Times square (  il marinaio che abbraccia e bacia appassionatamente l'infermiera al ritorno dalla guerra in Europa ); poi ho pensato al film Baciami ancora e alla canzone colonna sonora del film cantata da Lorenzo Cherubini-Jovanotti; ho ricordato i celebri baci cinematografici, ad esempio quello tra Clark Gable e Vivien Leigh in Via col vento oppure la scena finale del film di Tornatore "Nuovo cinema paradiso" quando Salvatore, ormai adulto, ritrova, dopo la morte del suo amico, i fotogrammi dei baci che il prete censurava nei film in proiezione; ho ripensato a Catullo e ai baci che avrebbe voluto scambiare con la sua Lesbia, al bacio tra Breznev e  Honecker  dipinto sul muro di Berlino, al bacio tra Paolo e Francesca nell'Inferno di Dante, a quello tra Romeo e Giulietta, al Bacio di Hayez, ai 24.000 baci di Celentano, al bacio del professore Aiuti a una donna sieropositiva, al bacio di Rodin....un collegamento all'infinito !  

                                                                                        
Il bacio di Via col vento

Il bacio di Klint

Continuando a curiosare sul tema BACIO ho scoperto delle foto scattate da fotografi contemporanei, ad esempio quella dei due ragazzi che si baciano tranquillamente e appassionatamente durante gli scontri di Vancouver, oppure dei due giovani che fanno la stessa cosa durante i tafferugli di Atene...


Il bacio durante i disordini di Atene


Il bacio durante di disordini di Vancouver

Come si può constatare passo da un periodo all'altro della nostra storia e il BACIO è sempre presente: ne hanno parlato poeti e scrittori; pittori e scultori l'hanno rappresentato in tutti i modi e in tutte le epoche; cantanti e registi cinematografici hanno scritto, musicato, diretto opere importanti su questo tema; famosi antropologi, psicologi, lo stesso Freud, hanno studiato questa dolce espressione di sentimenti.
Ma a questo punto dobbiamo chiederci: quanti tipi di baci esistono?     innumerevoli :
il bacio appassionato, rubato, mai dato (quello di Cyrano all'amata Roxane), amichevole, materno,  traditore (quello di Giuda a Gesù), timido, violento, affettuoso, casto... il bacio tra i politici, tra i religiosi...e chi più ne ha più ne metta!


Ma che cos'è un bacio? si chiedeva Cyrano sotto il balcone di Roxane, dandosi questa risposta : "E' un apostrofo rosa tra le parole TI  AMO"
Ugo Foscolo nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, dopo il bacio con l'amata Teresa scrive così :
«Sì, ho baciato Teresa! I fiori e le piante esalavano in quel momento un odore soave, le aure erano tutte armonia, i  rivi risuonavano da lontano e tutte le cose s’abbellivano allo splendore della luna».
Romanticamente , la natura nella sua totalità, partecipa a questa emozione così forte e irripetibile, piante , fiori, aria, ruscelli, tutta la natura illuminata dello splendore della luna.

Ma com'è nato il primo bacio?
Erri De Luca nel suo libro "E disse" parlando del primo uomo e della prima donna , soli nella prima notte dell'umanità, così poeticamente scrive : "E che notte la prima: non erano stati bambini, l'amore fu il primo dei giochi. Passarono dalle risate al solletico, alla concentrazione di frugarsi. Mentre si strofinavano felici si urtarono le labbra. Stupiti si scansarono, poi le riaccostarono. si chiusero gli occhi da soli, la vista e tutti i sensi accorsero alla bocca. Nacque per accidente allegro il primo bacio. Al termine del gioco erano arrivati al bacio mille".
Molti antropologi si sono chiesti come sia nato il bacio, dandosi risposte più o meno convincenti, io penso che questa sia la spiegazione , la più poetica e affascinante di tutte.

Dai mille baci di Catullo e Lesbia siamo arrivati ai mille baci di Adamo e Eva, passando idealmente attraverso innumerevoli espressioni  artistiche che nel corso della storia dell'umanità hanno cercato di interpretare questa profonda emozione dell'anima, espressione di tanti sentimenti, sentimenti d'amore , di amicicizia, di gioia, di dolore ma anche di tradimento. 
Potrei citare tanti altri poeti e scrittori ma non posso assolutamente non ricordare, per concludere, il  sommo poeta Dante che nel canto dell'Inferno dedica a Paolo e Francesca questi celebri versi:

Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».




Ingres - Paolo e Francesca

Quanto scritto finora non esaurisce affatto l'argomento,si potrebbero scrivere fiumi di parole, mostrare migliaia di foto, di video, riportare centinaia di versi.
Per concludere , voilà, il bacio dello scultore francese Auguste Rodin, come sintesi di quanto si è cercato, indegnamente, di comunicare con questo breve excursus nel fascinoso e misterioso mondo del bacio.