martedì 13 febbraio 2018

Man Ray, un americano a Parigi


Kiki de Montparnasse  "Le violon d'Ingrès"

"QUEL CHE CONTA E' L'IDEA NON LA MACCHINA FOTOGRAFICA"
Man Ray


Man Ray, il cui vero nome era Emmanuel Radnitzky, è un pittore, fotografo e grafico statunitense nato a Filadelfia nel 1890.

E' stato un esponente di spicco del movimento dadaista ma è conosciuto principalmente come fotografo surrealista .

E' stato  autore di film d'avanguardia, collaborando anche con Marcel Duchamp in "Anémic cinema "del 1925.


Figlio di immigrati russi di origine ebraica, dopo gli studi superiori comincia a dedicarsi subito all'arte e nel  1914 acquista la sua prima macchina fotografica per fotografare le sue realizzazioni che già dal 1912 firma con lo pseudonimo di Man Ray.

Nel 1915 incontra Marcel Duchamp e aderiscono, con scarsi risultati, al movimento dadaista appena nato in Europa.

Nel 1921 Man Ray segue Duchamp in Europa a Parigi, conosce Breton e Soupault, esponenti di Dada e nella libreria di Soupault fa la sua prima mostra esponendo, tra l'altro, anche il "Cadeau", il ferro da stiro inutilizzabile perchè chiodato, esempio di giustapposizione di oggetti senza un legame logico.



La sua fama a Parigi è dovuta però principalmente ai  ritratti di personaggi famosi come James Joyce, Gertrude Stein, Jean Cocteau. 



Ritratto di Jean Cocteau del 1922

Nel 1921 scopre casualmente la tecnica della rayografia, una immagine fotografica ottenuta poggiando direttamente gli oggetti sulla carta sensibile con cui realizzò immagini molto suggestive.


Esempio di rayografia

Nel 1924 nasce ufficialmente il surrealismo e Man Ray diventa il primo fotografo surrealista, espone con grande successo le sue opere e conosce i maggiori esponenti del movimento.




"Noire et blanche" 1926

In questo periodo, nella Montparnasse frequentata dai più grandi artisti e letterati dell'epoca, incontra la cantante Alice Prin, meglio conosciuta come Kiki de Montparnasse ed inizia  con lei una relazione tempestosa. Il fotografo immortala la sua modella in numerosi scatti trai quali il famoso "Violon d'Ingrès". 




Man Ray davanti a un ritratto di Kiki del 1930

Nel 1925 Man Ray espone le sue opere nella prima esposizione surrealista con Miro, Masson, Max Ernest, Picasso e Jean Arp e intanto continua la sua attività di fotografo di moda per "Vogue".


"Lacrime di vetro" 1930-32

Nel  1934 l'artista surrealista Meret Oppenheim posa per Man Ray che realizza una serie di foto dell'artista nuda vicino a un tornio per stampare.



Foto di Meret Oppenheim del 1936

In assoluto, la modella che interpreta e impersona la ricerca artistica di Man Ray è Lee Miller, sua allieva, assistente e modella in numerosi scatti. Anche lei fotografa, conosce l'artista al suo arrivo a Parigi dagli Stati Uniti dove aveva già avuto un grande successo come modella.

Donna molto bella, misteriosa e affascinante sarà l'amante del fotografo e le sue mani, il suo viso, tutto il suo bellissimo corpo saranno la fonte di ispirazione per una nuova tecnica fotografica, la solarizzazione.



Lee Miller nel 1930


Lee Miller

Nel 1940, allo scoppio della seconda guerra mondiale, Man Ray ebreo ritorna negli Stati Uniti, insegna in un college e organizza numerose esposizioni. Durante  questo soggiorno americano conosce la donna  che sposerà nel 1946 e che resterà la sua compagna fino alla morte, Juliet Browner, un'affascinante modella di ventotto anni.

 A  lei ha dedicato, dal 1941 al 1955, una serie di cinquanta scatti che immortalano il fascino e l'eleganza  di una donna che è stata l'ultima musa ispiratrice della sua vita di artista.   



   Ritratto di Juliet Browner    

              Finita la guerra Man Ray torna a Parigi, continua a  dipingere e a fare fotografie. Salvo alcuni periodi di soggiorno  negli USA  resterà a Parigi, a Montparnasse che considera la sua vera casa, fino alla fine.

Nel 1975 espone per l'ultima volta alla Biennale di Venezia e muore l'anno dopo, il 18 novembre del 1976.     

  
Alcune delle celebrità fotografate da Man Ray                                                            

Ava Gardner

Coco Chanel


Frida Khalo

"VORREI FOTOGRAFARE  UN'IDEA PIUTTOSTO CHE UN PROGETTO,
UN SOGNO PIUTTOSTO CHE UN'IDEA"

Man Ray


Le foto sono state prese dalla rete










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